Assemblee

Oramai un appuntamento rituale quello che, dalla costituzione del sodalizio, i cacciatori alpini si danno all’inizio dell’estate: l’Assemblea nazionale dell’associazione. Un’occasione per gli adempimenti statutari d’obbligo, ma soprattutto un atteso momento di incontro annuale fra vecchi e nuovi amici che condividono un’unica passione: l’amore per la caccia di montagna. Tre giorni all’insegna della cultura venatoria alpina per aumentare la conoscenza, migliorarsi tecnicamente, ma soprattutto per tener vivo l’antico spirito di attaccamento ai valori della montagna. Tre giorni in cui trovano posto convegni scientifici, serate culturali, escursioni naturalistiche, ma sempre con l’immersione nello spaccato di tradizioni montanare del Comune ospitante ogni volta apparentemente diverso ma solo uno dei tanti microcosmi che compongono la ricchezza culturale delle Alpi.

50 Assemblee UNCZA

L’UNCZA ha festeggiato quest’anno la sua 50a Assemblea. Sono stati 50 anni di proficuo lavoro, speso per migliorare la caccia, difendere l’ambiente, proteggere la fauna, far transitare i cacciatori dall’ottica del prelievo venatorio come diritto alla gestione venatoria come dovere, per far sì che la caccia diventi una risorsa per la società. Continua a leggere…

Il Testimone UNCZA

Il testimone UNCZA realizzato da Claudio Menapace, che a decorrere dalla 26° assemblea viene trasmesso di Assemblea in Assemblea

Assemblee Arte e cultura

C’è una nuova maniera di vedere la caccia, che non è alla Renato Fucini né alla Hemingway, ma si rifà all’antica tradizione di innestare la conoscenza per conservare e migliorare il patrimonio faunistico, come da qualche anno si sta facendo in alcune regioni delle nostre Alpi e da trenta nei Paesi europei che si trovano al di là. Continua a leggere…

Tutte le Assemblee UNCZA

Anno Località Provincia
1 1966 Brescia Brescia
2 1967 Trento Trento
3 1968 Vicenza Vicenza
4 1969 Roma Roma
5 1970 Valdieri Cuneo
6 1971 Cogne Aosta
7 1972 Merano Bolzano
8 1973 Tarvisio Udine
9 1974 Trento Trento
10 1975 Aprica Sondrio
11 1976 Asiago Vicenza
12 1977 Breguzzo Trento
13 1978 Saint Pier Aosta
14 1979 Bormio Sondrio
15 1980 Barzio Como
16 1981 Macugnaga Novara
17 1982 Vigo di Fassa Trento
18 1983 Courmayeur Aosta
19 1984 Anterselva Bolzano
20 1985 Valdieri Cuneo
21 1986 Sondrio Sondrio
22 1987 Bardonecchia Torino
23 1988 Tarvisio Udine
24 1989 Monte Baldo Verona
25 1990 San Martino di Castrozza Trento
26 1991 Margno – Premana Como
27 1992 Saint Vincent Aosta
28 1993 Alagna Valsesia Vercelli
29 1994 Piancavallo Pordenone
30 1995 Piazzatorre Bergamo
31 1996 Arabba Belluno
32 1997 Premeno Verbano Cusio Ossola
33 1998 San Zeno – Castion Veronese Verona
34 1999 Pejo Trento
35 2000 Gressoney Saint Jean Aosta
36 2001 Dobbiaco Bolzano
37 2002 Recoaro Terme Vicenza
38 2003 Vinadio Cuneo
39 2004 Bordighera Imperia
40 2005 Sappada Belluno
41 2006 Santa Maria Maggiore Verbano Cusio Ossola
42 2007 Livigno Sondrio
43 2008 Valtournenche Aosta
44 2009 Trieste Trieste
45 2010 Vipiteno Bolzano
46 2011 Gravedona ed Uniti Como
47 2012 Sauze D’Oulx Torino
48 2013 Bosco Chiesanuova Verona
49 2014 Vilminore di Scalve Bergamo
50 2015 Asiago Vicenza
51 2016 Morgex Aosta Leggi l’articolo 
52 2017 Madonna di Campiglio Trento Leggi l’articolo 
53 2018 Chiusa di Pesio Cuneo Leggi l’articolo 
54 2019 Vezza d’Oglio Brescia Leggi l’articolo
55 2020 Macugnaga Verbano Cusio Ossola Annullata
55 2021 Macugnaga Verbano Cusio Ossola Leggi l’articolo
56 2022 Sanremo Imperia Leggi l’articolo 
57 2023 Gravedona Como Leggi l’articolo

UNCZA delle signore

Nell’organizzazione di ogni assemblea annuale UNCZA nella giornata di sabato viene sempre previsto un programma particolare riservato alla sola componente femminile.
Bene accette, e non solo perché politically correct, le “quote rosa” dell’UNCZA lievitano di anno in anno. Le ipotesi sul fenomeno sono molteplici; ne azzardo alcune, tutte valide a mio avviso.
Il programma femminile sta a cuore agli organizzatori dell’Assemblea annuale e diventa sempre più attraente, uscendo spesso dai confini, anche geografici, che vedono lo svolgersi dei lavori scientifici. Gli uomini portano volentieri con sé le loro compagne perché, almeno per una rara volta, non si sentono dire, come nella canzone di Rita Pavone, “Perché mi lasci sempre sola?” Le signore vanno volentieri con i loro uomini: sanno di trovare altre amiche che la consuetudine annuale ha reso tali e con le quali condivideranno emozioni, confidenze e gossip.

R.R.V.

I distintivi in legno

All’assemblea UNCZA di Vigo di Fassa del 1982 è apparso per la prima volta il “distintivo – miniatura” realizzato su legno da Claudio Menapace; vi era rappresentato un gallo forcello. Da allora, quello che è ormai diventato per tutti il “legnetto UNCZA”, è un ricordo che caratterizza ogni Assemblea, venendo distribuito ogni anno a tutti i partecipanti, sempre ansiosi di scoprire quale sarebbe stato il nuovo soggetto, ogni volta diverso.
La serie storica dei distintivi miniatura di Menapace, che negli ultimi anni ha visto la collaborazione anche di altri validi artisti, ha rappresentato praticamente tutta la fauna selvatica alpina, oltre a riprendere, in alcune occasioni, anche aspetti culturali ed ambientali propri delle località ospitanti il simposio.